martedì 17 giugno 2014

Casca l'uliva.divx

Cade l’uliva e non cade la foglia

le tue bellezze non cadono mai


sei come il mare che cresce a onde


cresce per vento ma per acqua mai.


E tu sei come l’erbo tenerino


quanto più cresci più ‘dventi bellino


e tu sei come l’erbo tenerello


quanto più cresci più doventi bello.




questa è una antica canzone popolare che Caterina Bueno 

ha recuperato e ha cantato 


CATERINA BUENO CADE Ll'ULIVA

sabato 31 maggio 2014

rifacciamoci gli occhi e la mente


ho appena visto due film che mi hanno fatto schifo. In entrambi si faceva una gran confusione fra amore, sensualità, sessualità e odio, aggressione, assassinio. inoltre non c'era perdono per chi aveva sbagliato, sempre che avesse davvero sbagliato, poi: giudizi senza appello di una persona su un'altra . I film erano molto ben fatti formalmente ma tradivano una rigidità di visione della vita che mi ha _fatto schifo_ è proprio l'espressione esatta. Fanno parte di due serie che seguo da tempo, sempre con un pò di fastidio per questa rigidità che non si è manifestata stasera all'improvviso; è un atteggiamento strisciante, sempre presente ma mai così esplicito e brutale come stasera. Non credo che guarderò
mai più una puntata di queste serie del ca-volo.guardavo questi film per l'ottima fattura tecnica, passando sopra alle boiate che spuntavano fuori ma stasera hanno passato ogni limite di decenza. 

venerdì 30 maggio 2014

Siamo davvero così sicuri che il sole sia un principio maschile e la luna un principio femminile? Siamo davvero così sicuri che la luna, che brilla di luce riflessa, corrisponda all’archetipo del femminile mentre il sole, che brilla di luce propria, corrisponda all’archetipo del maschile? Non sarà questo un altro inganno dei paradigmi culturali che per secoli e secoli hanno dominato in Occidente?
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un articolo di  Antonella Adorisio
per saperne di più
http://www.associazionelaima.it/dee-del-sole-immagini-della-spiritualita-femminile-nel-mediterraneo-pre-ellenico/http://www.associazionelaima.it/dee-del-sole-immagini-della-spiritualita-femminile-nel-mediterraneo-pre-ellenico/

Le Donne e il Matriarcato, Video di Russell Means

giovedì 29 maggio 2014

ho voglia

ho voglia di un dolce alla panna, ho voglia di ciliegie, di bei ragazzi, di Diosa, di una dormita lunga e continua, di avere un bel blog . Bella questa mise, raffinata, suave, comfortable

Voices of the College

http://atlas.las.uic.edu/atlas/2013/12/voices-of-the-collegeVoices of the College
un articolo molto interessante sulla magnifica civiltà cretese prima della Grecia classica e su Akrotiri a Thera, oggi Santorini; in questa isola l'archeologo Spyridon Marinatos ipotizzò e poi, con gli scavi, trovò una civiltà come quella grandiosa di Creta. Civiltà che celebrano la vita e non la morte come le coeve e successive . NON vi sono scene di guerra ma di celebrazione della vita che si rinnova, nelle piante, negli animali negli esseri umani donne e uomini. La figlia di Marinatos, Nanno Marinatos, studiosa di archeologia, come il padre, continua gli studi su queste culture che cambiano la visione del passato umano e fanno sorgere speranze che il futuro possa non essere l'ennesima replica dello spettacolo degli orrori che va in onda da circa cinquemila anni, sempre diverso nella forma, sempre dannatamente uguale nella sostanza. per saperne di più
http://atlas.las.uic.edu/atlas/2013/12/voices-of-the-college


Nanno Marinatos, professor and head in the Department ofClassics and Mediterranean Studies, is engaged in an ongoing collaboration with Andreas Vlachopoulos of the University of Ioannina in deciphering the mysteries of Bronze-age Minoan religion. Work has been continuing at the site of Akrotiri, Thera, a city first discovered in 1967 by Marinatos’ father, Spyridon Marinatos. The island of Thera, just north of Crete, is now known as Santorini.
“The peoples of the Aegean islands worshipped one single female goddess who was supreme in the pantheon and who embodied the power of the sun,” explained Marinatos. “Based on images on wall paintings that I have studied for many years, I have ascertained that the Minoan Solar Goddess had an array of servants from the human and animal kingdom who prayed to her for regeneration, vigor, and life. This summer we studied the apes who worship the goddess on her mountain shrine. One of the apes has a wonderful earring. Another plays the harp, a third and fourth are engaged in a mock word-fight, a fifth simply worships the goddess.